Funzionamento di un inserto canalizzato. fig.2

Circolazione dell'aria

In un camino o in un inserto si possono individuare due circuiti: quello di combustione e quello di circolazione di aria calda.
Il riscaldamento dell’ambiente verrà garantito dall’aria calda ma anche dall’irraggiamento che la massa di ghisa vi fornisce. L’irraggiamento vi permetterà di scaldare i muri della stanza dove viene inserito e gli stessi faranno da massa termica mantenendo per lungo tempo il calore all’interno delle vostra casa. Un caminetto ha inoltre la possibilità di portare calore direttamente in altre stanze attraverso una canalizzazione e quindi del circuito di aria calda.

CIRCUITO ARIA DI COMBUSTIONE

Il circuito di combustione è quello che permette al camino di funzionare cioè di apportare ossigeno alla camera di combustione e di portare all’esterno i fumi prodotti. Nella fig. 1 vedete al punto 5 che è stato realizzato un condotto che porta aria proveniente dall’esterno delle vostra casa sino a sotto il camino. Qui viene posta una valvola che permette di essere chiusa nel periodo di non funzionamento del camino e deve rimanere aperta quando il camino è in funzione. Dalla valvola partono i tubi che vengono collegati al camino: questi apporteranno l’ossigeno per la combustione evitando che venga prelevata dall’ambiente. I fumi di combustione verranno poi espulsi dal condotto fumario (canna fumaria, 2).

 

CIRCUITO DI ARIA CALDA, CONVEZIONE TERMICA

Questo circuito parte all’interno della vostra casa e pescando aria dal basso (7) fa si che si crei un movimento naturale d’aria che evita la stratificazione del calore nelle parti alte della stanza. L’aria viene richiamata dal camino dal basso, passa lungo le pareti laterali (8), ed è qui che avviene lo scambio di calore dal camino all’aria. Questo calore viene raccolto dal distributore d’aria (9) posizionato sopra al camino. A questo punto l’aria riscaldata può essere distribuita nelle stanze (10-11-13). Il distributore d’aria può essere dotato di due uscite da 150 frontali queste vengono utilizzate per la stanza dove risiede il camino che presumibilmente dovrebbe essere la più calda. Di solito è meglio lasciare che il tubo scenda circa 30 cm nel distributore per andare a pescare l’aria più calda. Le altre uscite da 125 possono essere collegate ad un sistema di canalizzazione per portare l’aria in altre stanze. Alle estremità dei tubi e dei canali vengono montate le bocchette regolabili. Grazie a queste griglie è possibile regolare la quantità d’aria destinata al locale da riscaldare. Sulla cappa del camino mettere la bocchetta senza regolazione (13). Per evitare di danneggiare la cappa, occorre fa uscire l’aria calda che si genera all’interno per mezzo di una griglia (14) la cosiddetta griglia sfiato cappa.

 

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Nel caso di un inserto (fig.2) tutte queste azioni avvengono nello spazio formato dalla camera di combustione e dalla carenatura. Molti inserti possono essere collegati all’esterno o prelevare aria di combustione dall’ambente. Possono essere canalizzati e quindi fornire aria calda anche in altri locali o fornire calore per irraggiamento e per convezione solo nel locale dove sono installati.